Tristan Tzara - dall'introduzione a "Per conoscere l'avventura dada"

Dada ha tentato non tanto di distruggere l'arte e la letteratura, quanto l'idea che se ne aveva. Ridurre le loro frontiere rigide, abbassare le altezze immaginarie, rimetterle alle dipendenze dell'uomo, alla sua mercé, umiliare l'arte e la poesia, significava assegnare loro un posto subordinato al supremo movimento che non si misura se non in termini di vita. L'Arte, con l'A maiuscola, non inclinava forse a prendere sulla scala dei valori una posizione privilegiata o tirannica che la portava a rompere tutti i legami con le contingenze umane? E' in questo che dada si proclamava anti-artistico, anti-letterario e anti-poetico.

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